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Un evento troppo grande...


... per essere sintetizzato in un saluto.

Ed è per questo che eviteremo per una volta di lasciarci andare in annunci, numeri e spericolati elenchi dove provare a riassumere tutto. Possiamo invece dire, questo sì, che la manifestazione 2007 è stata motivo di unanime soddisfazione, per quello che ha riguardato gli aspetti logistici, come per la quantità di pubblico, le presenze editoriali italiane e straniere (oltre 30 i professional esteri) e il rilievo e l'apprezzamento del programma culturale.

Se la scelta del 30° anniversario di Guerre Stellari poteva sembrare scontata, non lo era affatto la dimensione artistico letteraria che abbiamo scelto, o piuttosto la spruzzata di corrosivo e a volte grossolano umorismo toscano innestato nell'evento per prenderci sul serio il giusto e celebrarsi ma tenendo sempre un passo indietro. Denning, McCaig, Nido una tris vincente!
Altrettanto coraggiosa era stata la scelta del filone del gioco da tavolo alla tedesca, i nomi (Knizia su tutti) e le aziende coinvolte erano di primissimo piano ma il pubblico italiano sarebbe stato pronto ad accogliergli? Anche qui la risposta è stata sì, un sì chiaro e inequivocabile, segno tangibile che il lento ma continuo lavoro di Lucca Games, sugli hardcore-gamer e le famiglie si sta rivelando la strada giusta da battere. Un'abile via di mezzo per riunire le due facce di una stessa medaglia.

Una manifestazione quella di Lucca quindi, che riesce a portare una sempre più ampia fetta di appassionati alla rassegna, la massa silenziosa e le famiglie, richiamate dal grande evento ma pronte sempre a confrontarsi con percorsi di formazione e di conoscenza arditi: dal Gioco Inedito, che quest'anno ha abbracciato tutto il globo con partecipanti dagli USA come da Taiwan, ai laboratori per aspiranti scrittori o illustratori tenuti (con tanto di diploma finale) dai massimi calibri nazionali e internazionali.

In questo quadro anche il fidanzamento con il videogioco è avvenuto senza scossoni in un continuum spazio temporale fatto di eroi e iniziative. Una fusione perfetta e condivisa di quello che a tutti gli effetti, dalla letteratura al gioco è diventato un unico grande appuntamento per tutto il mondo del sognante nazionale. Che si sogni con il gioco, con il fumetto, con l'immagine illustrata o con quella elettronica l'appuntamento è quello di Lucca, a novembre.

E allora permettetemi di chiudere ricordando che, se ogni anno è possibile mandare in scena questo straordinario spettacolo è perché al suo interno ha un cast eccezionale.

Interpreti ineguagliabili, campioni veri che, come diceva Nils Liedholm, un signore che di gioco se ne intendeva: «... quando vanno in campo, non ti accorgi del talento che hanno, ma poi, basta che ti guardi intorno, vedi come fanno girare i più giovani, vedi come rompono le situazioni difficili, è allora che sai che sono quelli i campioni, proprio perché, poco prima, non ti eri accorto loro. Sono modesti e invisibili...»

Il Barone ci ha lasciato il 5 novembre 2007, se ne è andato poco dopo la XXI edizione di Lucca Games. A lui, ne siamo sicuri, sarebbe piaciuto avere una squadra come la Crew di Lucca Games, a lui piacevano i campioni...

Emanuele Vietina
Coordinatore Lucca Games