Gioco Inedito
- Miglior Gioco Inedito 2008
- Commenti ai Giochi
- Finalisti
- Nomination
- Bando
- Borneo vincitore 2006
- Albo d'oro
- Vincitore
Commenti ai Giochi
Commenti ai giochi finalisti:
BELLA ITALIA
In questo bel gioco "tedesco" si deve creare una sequenza unendo carte con i nomi di due città. Ogni carta deve avere una città in comune con la carta successiva, fino a ritornare alla prima carta. Meccanismo di base semplice, pochi ma intelligenti i vincoli e una inattesa profondità strategica.
BIGLIETTI PREGO
Bel party-game dove un gruppo di viaggiatori cerca di farsi una vacanza in treno con pochi biglietti. Peccato che il controllore fa di tutto per impedirlo... C'è pure un poliziotto che si assicura che siano fatte le multe dovute! Sistema di base semplice: ci si scambia una carta (per passarsi il biglietto) o si decide di restare fuori dal gioco, rischiando però di essere scoperti se in troppi lo fanno. Le numerose possibilità creano molti possibili fianli, ma il divertimento è garantito.
GLOBETROTTERS
A spasso per il mondo con un gioco che viene dalla Svezia. Si tratta di scegliere le carte "biglietto" giuste per viaggiare attraverso i cinque continenti, compiendo il percorso stabilito dalle carte-obiettivo. Il gioco è tutto a carte scoperte, la fortuna non serve nemmeno un po', ma la capacità di pianificare e la valutazione delle scelte degli avversari sono fondamentali. Nomination meritata per un prototipo ben realizzato e senza pecche.
IL COMMESSO VIAGGIATORE
I giocatori devono andarsene in giro, con i mezzi più vari, alla ricerca di merce, per poi tornare a casa e vendere quello che hanno recuperato. Le carte sono veramente "multiuso": vengono utilizzate per numerosi scopi e la chiave del gioco è gestirle al meglio. Un simpatico meccanismo di asta tiene sempre tutti impegnati ed attenti, anche fuori dal proprio turno.
ITHACA
Ottima realizzazione grafica e regolamento molto ben imbastito. Si tratta di accumulare punti acquisendo le "rotte" nel momento più opportuno. Per fare ciò è necessario arricchire di carte la propria rotta. Ci sono diverse azioni possibili, ma al proprio turno se ne può compiere una sola, quella determinata dagli dei (una sorta di tabellone con pedine che possono essere spostate da tutti per influenzare il gioco). I numerosi vincoli rendono il gioco un po' complesso da capire, ma prodigo di soddisfazioni per chi decide di dedicarcisi.
MANI IN ALTO
A spasso per i musei del mondo, cercando di rapinarli e portarsi a casa i quadri più preziosi. Simpatico gioco dove si cerca di acquisire le carte quadro (i punti vittoria) giocando la giusta combinazione di carte del mazzo principale. Queste ultime si pescano coperte o scoperte da una serie di 6 sulla tavola. Ottimo gioco: divertente, veloce, profondo e ben bilanciato. Ha meritato la nomination e un riconoscimento ulteriore: è in corso un progetto per la sua pubblicazione da parte di una associazione ludica (Ludolega Lucchese).
ROUND TRIP TICKET
Un bel gioco di sequenze in cui si cerca di completare un viaggio di almeno sei tappe (carte), unendo le carte con lo stesso simbolo. Meccanica semplice, un certo grado di interazione e una buona componente strategica in un gioco decisamente astratto e mind-consuming.
THAITI
Vorreste essere i re dei viaggi vacanza nei paradisi tropicali? Allora questo è il gioco per voi! Lo scopo è quello di acquisire punti in base a sistemi di maggioranze per seme e per valore delle carte giocate sul tavolo. Quello che rende interessante il gioco è il meccanismo di acquisizione delle carte (in pratica si deve scegliere se prenderne poche "buone" o tante "meno buone") e le numerose possibilità di ottenere punti.
THE AGE OF EXPLORATION
Il vincitore del concorso sarà un prodotto commerciale di sicuro successo. Con un meccanismo molto intrigante si gioca una carta a turno per viaggiare verso terre inesplorate. Quando si vuole si torna indietro, accumulando preziosa merce da vendere al mercato. Più si viaggia più si accumula merce (e punti), ma meno si vende. Partire o restare? Vendere o aspettare? Gran bel gioco, si impara in un istane e non si smetterebbe mai di giocarlo.
TRAVELOGUE
In viaggio per il mondo, cercando di avere il meglio da ogni paese visitato. Per farlo si pescano carte dal mazzo e si scambiano carte (al buio) con gli altri giocatori. Si giocano poi le combinazioni necessarie per conquistare una carta destinazione e si ottengono punti giocando un ulteriore carta di punteggio uguale o inferiore a quello massimo ottenibile con il viaggio fatto. Il meccanismo è intrigante e richiede un certo impegno, ma diverte. Un bel prototipo dagli USA.
Commenti agli altri giochi:
(Almost) All roads lead to Rome
Buona la meccanica, ma l'eccessiva lunghezza delle partite ne compromette il divertimento.
Ambaradan
Meccanismo semplice, non molto originale, il grande numero di carte in mano dà molta scelta al giocatore, ma il gioco impne una sola strategia perseguibile.
American Booty
Meccanica del gioco viziata da una preponderanza del fattore casuale.
Around the World
Gioco effettivamente complesso, troppo per questo tipo di prodotto
Atoll
Gioco interessante, modalità di pesca non molto originale, la fase del passaggio ha un piccolo bug (non conviene mai dare la carta giusta), sistema di punteggio interessante.
Boomerang
Gioco non perfettamente aderente al tema e non molto originale, sebbene immediato nel funzionamento e abbastanza coinvolgente.
Chasqui
Gioco con poca interazione tra i giocatori (quasi un solitario) e durata della partita impostata artificialmente.
Corri!
Meccanismo interessante e ben funzionante. Il calcolo del punteggio, tuttavia, non è agevole e deve essere ripetuto ad ogni mossa.
Descent to hades
Il sistema di gestione delle risorse consente, purtroppo, una sola strategia vincente.
Diavola
Gioco con poca interazione tra i giocatori e poca scelta strategica da parte del giocatore.
Domestic Airport
Il gioco troverebbe la sua collocazione ideale su un tabellone. Relegato alle carte rimane in qualche modo "incompleto"
Giramiata
Gioco di corse in cui l'unica opzione strategica è quella di scegliere se giocare una carta a proprio favore o una a sfavore di un avversario.
Grand Tour
Meccanismi di gioco eccessivamente complessi che lasciano poca scelta al giocatore, criterio di punteggio complicato e lungo da calcolare.
Il commesso viaggiatore
Le carte, così come sono state presentate, sono troppo complesse. La casualità gioca un ruolo un po' troppo elevato.
Il Palio dei Wi-kii
Tabellone di carte ingombrante e scomodo. Poca possibilità strategica da parte del giocatore.
Karma
Nonostante l'ambientazione ironica il meccanismo (tutto basato sulla casualità) doveva essere elaborato meglio.
La maledizione del Tempio
Meccanismi da roleplaying game, che mal si adattano ad un gioco di carte.
Le brughiere di campospino
Gioco per due giocatori, con un tabellone ingombrante e poca profondità tattica.
Phantom in the woods
Scarsa l'interazione tra i giocatori e basso anche il controllo sul gioco.
Round trip
Meccanismi decisamente semplici che dovevano essere sviluppati di più
Sarakon
Gioco estremamente lungo e complesso per il genere e per i meccanismi proposti
Sunshine returns
Il gioco proposto non rispondeva minimamente al tema del concorso
Tahiti
Gioco un po' troppo astratto. Nonostante il meccanismo funzioni risulta piuttosto cervellotico, a detrimento del divertimento.
Tempus Fugit (Ricci - Massagrande)
Gioco di combattimenti con meccanismi semplici ma poco intriganti. Un po' limitate le scelte tattiche.
Tempus Fugit (Polloni)
Meccanismi da roleplaying game, che mal si adattano ad un gioco di carte. Poca possibilità strategica da parte del giocatore.
The lighthouses of Bermuda
Il gioco proposto non rispondeva minimamente al tema del concorso.
Trans Siberia
Meccanismi funzionanti ma che avrebbero richiesto un maggiore sviluppo.
Travelling Around Taiwan
Meccanismi un po' troppo complessi e partite tendenzialmente troppo lunghe.
VI continente
I dadi, indispensabili in questo prototipo, non sono ammessi nel bando di concorso
Viaggiatori e pigri
Gioco in cui più di metà delle carte servono solo a segnare i punti; il meccanismo di aste è potenzialmente promettente, ma essendo stato piegato al tema del concorso (il viaggio), risulta poco intuitivo per i giocatori, a scapito della fluidità della partita.
Ze Alien
Il gioco è fuori tema, nonostante il tentativo di inserirci, in modo troppo posticcio, i viaggi dei giocatori. Ad ogni modo è veloce e divertente.