Boars

I primi prototipi delle armi Boars vedono la luce nel 1997 quando Luca Sabatini e Fabio Termini, fondatori storici della ditta, si accostano con entusiasmo sempre crescente al gioco di guerra dal vivo de "I Cacciatori di Streghe", la più longeva associazione di gioco romana, al tempo guidata da Flavio Fedele.

Dalla passione per il gioco, unita alla scoperta delle armi utilizzate in Inghilterra, nasce il desiderio di creare personalmente il proprio equipaggiamento: via, allora, agli esperimenti con materiali d'ogni genere, alle colate di gesso fatte in camera, alla creazione dei primi stampi per le maschere.

Forti delle basi artistiche di derivazione accademica, Luca e Fabio progrediscono velocemente fino a costruire le prime armi amatoriali che già destano l'interesse dei giocatori compagni di battaglia! Qualcuno suggerisce l'idea di trasformare la passione in una professione in piena regola...

Detto, fatto. Nel 2000 nasce Boars, ad oggi sul mercato da sette anni nel corso dei quali Fabio lascia la società per dedicarsi alla nuova passione: il primo attesissimo figlio! Ciò che caratterizza l'azienda, perfettamente cosciente del fatto che i clienti cambiano e crescono nei gusti e nelle esigenze, è la continua sperimentazione di nuove tecniche e materiali.

Lo stile artigianale, accurato e ricercato di Boars, inconfondibile, è stato il "marchio di fabbrica" fin dagli albori e le armi prodotte hanno fatto il giro del mondo: dall'Italia alla Germania, dall'Inghilterra alla Danimarca, senza dimenticare Spagna, Francia e USA. L'azienda ha riscosso numerosi successi durante gli eventi LARP (Live Action Role Playing) più importanti d'Europa.

I modelli Boars hanno ispirato ovunque, inoltre, i numerosi armaioli amatoriali: chiaro segno d'apprezzamento, no? La cosa importante è che l'arte di Boars è nata dalla passione che i membri nutrono per il gioco, che per amore del buon gioco si è sviluppata e continua a crescere.

Da anni la collaborazione tra l'azienda e Lucca Games ha portato risultati apprezzabili; ricordiamo che Boars è stata la prima partecipante a lanciare nel padiglione Games la "moda" dello stand scenografato: una tendenza che si è estesa a macchia d'olio, contribuendo a creare un'atmosfera unica durante la fiera e un piacere per gli occhi dei visitatori.

Boars ha realizzato la riproduzione del portale di Moria che, in una delle passate edizioni dell'evento, ha ospitato la mostra del grande John Howe, illustratore ufficiale delle opere di Tolkien. Lo scorso anno, lo staff Boars ha realizzato con gran soddisfazione e apprezzamento del pubblico, gli elementi scenografici che hanno reso speciale l'area della Cittadella: colonne, statue di templari e prigioni attendevano gli appassionati di gioco, ma anche i semplici curiosi.