Blotch. Il re di Parigi

di Blutch

Presuntuoso, ipocrita, razzista, megalomane: un irresistibile ritratto d'artista nella Parigi degli anni '30. Blotch è un mediocre disegnatore umorista della rivista Fluide Glacial, eppure la sua presunzione è sconfinata: tanto da porlo in situazioni grottesche, paradossali, di irresistibile umorismo. Dando al personaggio il proprio pseudonimo, appena modificato, Blutch crea una forma di autobiografia scaramantica (unendo nel divertimento diversi colleghi, sino a Hergé), a voler scacciare le tentazioni di presunzione che facilmente seducono molti artisti, e non artisti, e riuscendo sempre a divertire ogni lettore.

Il volume ha ricevuto il Premio per il Miglior Album Umoristico dell'anno al Festival di Angoulême.

L'AUTORE

Blutch (1967), come il suo quasi omonimo personaggio, è una delle colonne della rivista Fluide Glacial, e raggiunge l'apice della sua inconfondibile maestria nell'uso del pennello proprio con Blotch. Dà vita a una forma di autobiografia scaramantica (unendo nel divertimento diversi colleghi, sino a Hergé), a scacciare le tentazioni di presunzione che seducono molti, artisti e non.

Collabora come illustratore per diverse importanti testate, da Libération al New Yorker, e si è indirizzato anche verso il realismo e l'onirico con Peplum, dal Satyricon, Mitchum, La volupté.

È uno degli autori più interessanti e affascinanti del fumetto contemporaneo, e per la prima volta viene qui presentato in Italia.