Hasta la victoria n. 2 - Mambo cubano

di Stefano Casini

Mentre sulle montagne si continua la guerriglia, altri simpatizzanti cercano di unirsi ai combattenti della Sierra, Roberto Vidal, datosi alla fuga, si unisce ad un gruppo di "macheteros" che vogliono unirsi agli uomini di Fidel Castro.
Nella Primavera del 1958 però, gli Stati Uniti decidono di cessare i loro aiuti verso le casse del governo di Batista. Preoccupato per la mancanza del flusso di dollari dell'alleato, il dittatore decide di comune accordo con personaggi come Meyer Lansky, di imbastire una enorme truffa ai danni del governo americano.
E' così che mentre loschi individui prendono accordi tra loro, vedremo giovani rampolli invischiati in faccende più grandi di loro, ambiziosi segretari alla ricerca di un riscatto personale e alla ricerca di una rapida ascesa sociale, giocare un ruolo tanto importante quanto pericoloso in questa operazione; e mentre la storia tra Nero e Colly si consolida, i legami tra Martha, la giovane moglie di Vidal e Julio, il giovane giardiniere che simpatizza con le idee dei rivoluzionari, procederà a grandi passi verso un drammatico epilogo.
Ma a questo punto Nero non potrà più nascondersi dietro a quel velo di neutralità che si era amabilmente costruito nella sua condizione di turista, ma dovrà scegliere da quale parte stare, dovrà dare un significato alle proprie azioni, un senso al valore delle proprie amicizie.
I giochi sono fatti, la situazione bisogno di gesti e di uomini che la sappiano interpretare, ogni personaggio prenderà la strada che lo porterà dove il destino ha scritto per lui le pagine della propria storia.