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Fumetti e altri media
Le tante trasposizioni cinematografiche di storie a fumetti degli ultimi anni potrebbero indurre a credere che il contatto tra il fumetto e gli altri media sia cosa recente e propria dei nostri giorni.
Invece, nel corso dell'incontro svoltosi ieri pomeriggio nell'auditorium del Palazzo Ducale, Alfredo Castelli, con gli autori dello storico fumetto "Sergente Kirk", ha chiarito che sin dalle prime apparizioni di storie a fumetti, risalenti all'inizio dell'800, la commistione con altri linguaggi è stata immediata.
Infatti, risalgono addirittura al 1813 i primi oggetti di merchandising ispirati da personaggi dei comics: giocattoli, statuine, spille, tutti oggetti divenuti autentici pezzi da collezione.
"Tra il 1880 e il 1890", ha detto Castelli, "esistevano moltissimi prodotti, nati spesso con l'intento della promozione commerciale: la vendita di medicinali, alcolici e sigarette era promossa dai personaggi dei fumetti, primi testimonial della storia. E nello stesso periodo molte storie dei comics divenivano anche spettacoli teatrali."
"Anche l'attenzione del cinema nei confronti del fumetto" ha detto lo scrittore Claudio Bertieri, "ha radici profonde, che affondano nel passato di linguaggi affini; infatti, molti disegnatori usano inquadrature cinematografiche per le loro tavole. Le storie del Sergente Kirk, che compie quaranta anni in questi giorni, analizzavano proprio il rapporto tra il nostro medium preferito e gli altri."
A cura di:
Francesco Broli
Del team de Lo Sciacallo Elettronico